I pesci volanti appartengono alla famiglia Exocoetidae nell’ordine dei pesci ossei Atheriniformes. Sono parenti stretti del pesce ago, dei mezzibecchi e dei sauries. I pesci volanti sono caratterizzati da una linea laterale bassa, pinne morbide senza spine e una pinna caudale con il lobo inferiore più grande del lobo superiore. La mascella inferiore del giovane pesce volante ha un filamento esteso più lungo del corpo, che si stacca man mano che il pesce cresce.,
I pesci volanti hanno grandi pinne pettorali lunghe quasi quanto il corpo che fungono da ali, aiutando il pesce a scivolare nell’aria quando lascia l’acqua. La pinna pettorale si espande e si irrigidisce mentre è in aria per una breve distanza prima che il pesce rientri nell’acqua. Un pesce volante può rimanere in volo per almeno 30 secondi e può raggiungere una velocità massima di almeno 40 MPH (64 km/h) prodotta dal rapido movimento e dalla vibrazione della coda. La coda è la prima parte del pesce a rientrare in acqua, rendendo possibile per il pesce di guadagnare velocità rapidamente per un’altra spinta in aria., Si stima che la pinna caudale possa vibrare rapidamente fino a 50 volte al secondo. Con questi movimenti il pesce può fare diverse spinte in aria in rapida successione. I pesci volanti estendono un volo immergendo la coda vibrante nell’acqua per fornire ulteriore slancio.
Quando si scivola, i pesci volanti sfiorano a malapena la superficie dell’acqua. I pesci più grandi possono saltare ad un’altezza di 3.3 ft (1 m) sopra l’acqua e scivolare per oltre 330 ft (100 m). Un pesce volante, tuttavia, può essere trasportato alla parte più alta dell’onda possibilmente 15 ft (4.,5 m) sopra il trogolo in modo che il pesce possa sembrare alto fuori dall’acqua. Si pensa che i pesci volanti volano per sfuggire ai predatori (come bonito, albacore o pesce azzurro), ma i pesci volanti nell’aria sono anche esposti agli uccelli che mangiano pesce.