CLASS ACTIVITY: TROLLEY PROBLEMS

La seguente citazione estesa della biografa di Montaigne Sarah Bakewell è un perfetto incapsulamento del classico trolley problem e della variante fat man:

Stai camminando vicino a una pista per carrelli quando noti cinque persone legate ad essa in fila. L’istante successivo, si vede un carrello sfreccia verso di loro, fuori controllo., Una leva del segnale è a portata di mano; se la tiri, puoi deviare il carrello in fuga lungo una pista laterale, salvando i cinque, ma uccidendo un’altra persona, che è legata a quello sperone. Cosa fa? La maggior parte delle persone dicono che avrebbero tirare la leva: Meglio che una persona dovrebbe morire invece di cinque.

Ora, uno scenario diverso. Sei su una passerella che si affaccia sulla pista, dove cinque persone sono legate e il carrello corre verso di loro. Non c’è sperone questa volta, ma vicino a te sul ponte c’è un uomo paffuto., Se lo si tira sopra il lato, cadrà in pista e la sua massa si fermerà il carrello. Morirà nel processo. Cosa fa? (Presumiamo che il tuo corpo sia troppo svelto per fermare il carrello, se stai considerando il nobile sacrificio di sé.)

In termini numerici, le due situazioni sono identiche. Un utilitarista rigoroso, interessato solo alla più grande felicità del maggior numero, non vedrebbe alcuna differenza: in ogni caso, una persona muore per salvarne cinque. Eppure le persone sembrano sentirsi in modo diverso sul caso “Uomo grasso”., Il pensiero di afferrare un astante casuale, ignorando le sue urla, lottando contro la ringhiera e facendolo cadere è troppo. I sondaggi suggeriscono che fino al 90 per cento di noi avrebbe gettato la leva in “Sperone”, mentre una percentuale simile pensa che l’uomo grasso non dovrebbe essere buttato giù dal ponte. Tuttavia, se richiesto, le persone trovano difficile dare ragioni logiche per questa scelta. Aggredire l’uomo Grasso si sente sbagliato; i nostri istinti gridano contro di esso.

Sarah Bakewell: Clang è andato il carrello: ‘Vuoi uccidere l’uomo grasso? e ‘ il problema del carrello.,’New York Times Domenica Recensione del libro novembre. 22, 2013.

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