Plutarco di Chaeronea (46-c.122): influente filosofo e autore greco, noto per le sue biografie e i suoi trattati morali. La sua biografia è qui; il seguente frammento è dalla sua vita di Giulio Cesare.

Negli ultimi giorni di 50, la guerra civile tra Pompeo e Giulio Cesare divenne inevitabile. Nel capitolo 28 della sua Vita di Giulio Cesare, l’autore greco Plutarco di Chaeronea descrive ciò che i due uomini hanno pensato in queste settimane.

La traduzione qui sotto è stata fatta da Robin Seager.,

Cesare aveva da tempo deciso che Pompeo doveva essere rimosso dalla sua posizione di potere; e Pompeo, del resto, era giunto alla stessa decisione su Cesare. Crasso, che aveva osservato la loro lotta, pronto ad affrontare il vincitore stesso, era stato ucciso in Partia; così che ora il campo era libero. L’uomo che voleva essere in cima doveva liberarsi di colui che al momento occupava quella posizione: l’uomo che era per il momento in cima doveva, se voleva rimanere lì, liberarsi dell’uomo che temeva prima che fosse troppo tardi.

Solo di recente Pompeo aveva avuto paura di Cesare., Fino a quel momento lo aveva disprezzato. Era attraverso la sua influenza, pensò, che Cesare era diventato grande, e sarebbe stato altrettanto facile metterlo giù come lo era stato sollevarlo.

Ma il piano di Cesare era stato stabilito fin dall’inizio. Come un atleta si era, per così dire, ritirato dal ring e, nelle guerre galliche, aveva subito un corso di allenamento. In queste guerre aveva portato il suo esercito in perfette condizioni e aveva conquistato una tale fama per se stesso che ora aveva raggiunto un’altezza in cui le sue conquiste potevano sfidare.

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