Nel Vecchio Testamento, il popolo di Israele ha seguito un sistema di sacrifici al fine di pagare il debito per i loro peccati. Le leggi di Dio determinavano quali tipi di sacrifici erano necessari per espiare i diversi peccati. La maggior parte dei sacrifici viventi dovevano essere animali perfetti senza difetti.
Nel Nuovo Testamento, Gesù, il Figlio di Dio, è venuto sulla terra per riunirci a Dio attraverso il sacrificio ultimo: la sua stessa vita.
Non potremmo mai una vita degna di Dio da soli. Così Gesù ha vissuto una vita senza peccato per noi., E poi è morto la morte dolorosa che i nostri peccati meritano. Giovanni 3: 17 dice: “Dio non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma affinché il mondo sia salvato per mezzo di lui.”Sacrificandosi per noi sulla croce, ha preso la punizione per tutti i nostri peccati in una sola volta. Questo lo rese l’ultimo sacrificio, soddisfacendo una volta per tutte le esigenze richieste dalla giustizia di Dio. Per questo chiamiamo Gesù ” Agnello di Dio.”
Nel sacrificio della crocifissione di Gesù ci viene mostrata la profondità dell’amore di Dio per noi e le lunghezze prese per salvarci dai nostri peccati., E nella risurrezione di Gesù vediamo il trionfo di Dio sulla morte, indicando la promessa della vita eterna alla presenza di Dio.