DI Raechel Myers

Testo: Deuteronomio 32:1-4, Matteo 7:24-29, 1 Corinzi 3:10-15

Edward Mote scrisse un solo inno nella sua vita. Da quello che sappiamo della sua vita, “La mia speranza è costruita su niente di meno” era tanto un inno della sua testimonianza quanto lo è diventato per i credenti di tutto il mondo.

Essendo cresciuto non sapendo nulla di Dio o della Sua esistenza, Mote frequentò per la prima volta la chiesa e divenne cristiano da giovane. Mentre era ancora un nuovo credente, fu costretto a cimentarsi nella scrittura degli inni., Così, Mote ha scritto da una comprensione fondamentale, ma profonda della sua salvezza.

Più tardi quella stessa settimana, ha visitato una coppia sposata al letto malato della moglie. Senza un innario utile per condurli in un canto di adorazione, Mote produsse un pezzo di carta piegato su cui aveva elaborato quattro versi e un coro. Insieme, hanno cantato per la prima volta l’inno ora noto come “La mia speranza è costruita su niente di meno”, benedetto dalle verità della Parola di Dio nei testi.

Vent’anni dopo, come ministro battista, Mote fu determinante nel garantire un edificio per la sua congregazione., Come segno di ringraziamento, i congreganti si offrirono di mettere l’atto a suo nome, ma Mote rifiutò, dicendo: “Non voglio la cappella. Voglio solo il pulpito; e quando smetto di predicare Cristo, allora allontanami da questo!”(Pasta 72). Mote ha compreso la profonda semplicità di ciò che rimane sicuro e ciò che scivolerà sempre via.

Cristo è l’unico mezzo della nostra salvezza. La nostra speranza è veramente costruita su niente di meno che Gesù.

La mia speranza è costruita su niente di meno
Edward Mote; William B., Bradbury

La mia speranza è costruita su niente di meno
del sangue e della giustizia di Gesù;
Non dare fidarmi della cornice più dolce,
ma appoggiarmi completamente al nome di Gesù.

Ritornello:
Su Cristo, la roccia solida, io sto in piedi;
tutti gli altri terreni affondano sabbia,
tutti gli altri terreni affondano sabbia.

Quando le tenebre velano il suo bel viso,
Io resto sulla sua immutabile grazia;
in ogni alta e burrascosa burrasca,
la mia ancora tiene dentro il velo.

Il suo giuramento, la sua alleanza, il suo sangue
sostienimi nel diluvio;
quando tutto intorno alla mia anima cede,
allora è tutta la mia speranza e soggiorno.,

Quando egli verrà con suono di tromba,
O posso allora in lui essere trovato,
vestito nella sua giustizia da solo,
impeccabile di stare davanti al trono.

Dough, Whitney J. The Hymnwriters: Our Unknown Friends: A Biographical Guide to British and American Sacred Song. Franklin, TN: Providence House Publishers, 1995.

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