Koan, Kōan giapponese, nel buddismo Zen del Giappone, una succinta dichiarazione o domanda paradossale usata come disciplina di meditazione per i novizi, in particolare nella setta Rinzai. Lo sforzo di “risolvere” un koan ha lo scopo di esaurire l’intelletto analitico e la volontà egoistica, preparando la mente a intrattenere una risposta appropriata a livello intuitivo. Ciascuno di questi esercizi costituisce sia una comunicazione di alcuni aspetti dell’esperienza Zen sia una prova della competenza del novizio.,
Un esempio caratteristico dello stile è il noto koan “Quando entrambe le mani sono applaudite viene prodotto un suono; ascolta il suono di una mano che batte.”A volte il koan è impostato in forma di domanda e risposta, come nella domanda” Cos’è il Buddha?”e la sua risposta,” Tre chili di lino.”
I Koan (dal cinese kung-an, letteralmente “avviso pubblico” o “annuncio pubblico”) sono basati su aneddoti di maestri Zen (cinese: Ch’an). Si dice che ci siano 1.700 koan in tutto., Le due collezioni principali sono il Pi-lu yen (Cinese: “Blu Scogliera Record”; Giapponese: Hekigan-roku), composto di 100 koan selezionati e commentati da un sacerdote Cinese, Yüan-wu, nel 1125, sulla base di una precedente compilazione; e il Wu-men kuan (in Giapponese: Mumon-kan), una raccolta di 48 koan compilato nel 1228 dal sacerdote Cinese Hui-k ha la pressione alta (noto anche come Wu-men). Confronta zazen.