La condizione, chiamata epilessia fotosensibile, colpisce circa una persona su venti con epilessia. Le convulsioni sono innescate da una luce lampeggiante tra 5 e 30 volte al secondo; motivi geometrici, con forti contrasti tra luce e buio, sono colpevoli comuni, specialmente se lampeggiano o cambiano direzione.
Riconosciuto nell’antichità ma portato all’infamia moderna nel 1997 quando un episodio di Pokemon ha prodotto un’ondata di convulsioni nei bambini giapponesi, questa forma visivamente indotta di epilessia non è ben compresa., Osservare il cervello delle persone sottoposte a tali crisi è praticamente ed eticamente impossibile, quindi la maggior parte delle ricerche è stata fatta nei primati.
La condizione sembra coinvolgere la corteccia visiva primaria, che elabora le informazioni visive. Le cortecce fotosensibili sono facilmente eccitati; modelli lampeggianti li sopraffare, scatenando una raffica di neurone cottura che sopraffare la corteccia e la diffusione ad altre parti del cervello.
Ora se solo qualcuno lo facesse sapere a M. I. A….
Immagine: M. I. A.